La continue sfide di Leggimi Forte
15th Feb

2015

Leggimi Forte

La continue sfide di Leggimi Forte

Non si può certo dire di avere pochi impegni negli ultimi tempi. Leggimi Forte sta dando vita all’universo culturale e letterario (in modo particolare rivolto a bambini e ragazzi) quasi, si potrebbe dire, senza eguali. Al laboratorio di lettura infrasettimanale svolto nelle scuole materne della fondazione Pomigliano Infanzia (plesso Italo Calvino e Duchessa D’Aosta) e al non meno importante percorso del sabato mattina presso l’istituto Piccole Ancelle di Cristo re, sito in Brusciano si è aggiunta da poco la scuola dell’infanzia paritaria Haladyn Club (Somma Vesuviana). Centinaia di piccoli utenti si stanno avvicinando con entusiasmo e amore al mondo della lettura, alla magia unica che comporta il leggere ad alta voce. Probabilmente qualcosa sta cambiando nella tanto biasimata “forma mentis” partenopea. Elemento che emerge dalla soddisfazione pure, oltre che dalla ricerca di determinate attività, da parte dei genitori e delle famiglie.
Cresce l’attesa e la trepidazione anche per le votazioni del concorso letterario nazionale in collaborazione con la prestigiosa rivista Andersen e, ovviamente per l’incontro con l’autore che i “giovani adulti” e piccini preparano ormai da tempo. A breve saranno disponibili i calendari con le dovute precisazioni.
Altro progetto, decollato alla grande da quasi due anni, con “clienti affezionati” vecchi e nuovi, è “Libri a merenda “, che si tiene ogni sabato pomeriggio a partire dalle ore 17.30 presso la scuola ” Andreina Caiazzo” di Pomigliano d’Arco. Sabato 14 febbraio 2015, aspettando il Carnevale, è stata costruita una puntata un po ‘ speciale. Tutti i bimbi sono arrivati mascherati e, dopo aver letto a più non posso storie a tema, i libri hanno continuato il loro protagonismo anche durante la merenda con dolci tipicamente partenopei e appartenenti alla tradizione campana per l’occasione.
Insomma, un bel da fare nonostante l’estremo piacere e la gioia che dilaga nel cuore di tutti al solo rendersi conto che se si crede in qualcosa, non è detto che le cose non possano cambiare.

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