“Storia di una matita. A scuola”. È questo il titolo del secondo libro di Michele D’Ignazio, pubblicato attraverso il marchio editoriale Rizzoli. Avevamo già incontrato Michele qualche mese fa, a poca distanza dall’uscita di “Storia di una matita”. Il 10 settembre 2014 approda già con estremo successo nelle librerie italiane questo secondo testo che riprende senz’altro il primo. Non mancano, però, delle nuove particolarità. Scopriamo insieme di cosa so tratta.

In questo secondo libro, Lapo, il protagonista della storia, continua a lasciare il segno. Perché insegnare questo vuol dire: dal latino signum, cioè segno. Ma lo fa insieme ai suoi piccoli alunni, scoprendo che la scuola è dentro e fuori le quattro mura di una classe, scoprendo insieme l’importanza dell’immaginazione, che è un arte feconda, perché ci spinge a vedere il mondo con occhi diversi, immaginando ciò che non c’è, ma potrebbe esserci. Ma, come in ogni cosa, ci sono delle controindicazioni e bisogna pur sempre ricercare un giusto equilibro, non perdendo di vista la concretezza della realtà, la materia prima, che è ugualmente bella. Questo scopriranno, insieme, Lapo e la sua classe. Sullo sfondo, ancora una volta, la città, che non sarà più la stessa dopo il loro allegro e rocambolesco passaggio.

Per rimanere costantemente aggiornati e saperne di più viene segnalato il blog del libro collegato direttamente all’autore che saluta calorosamente Leggimi Forte e i suoi amici lettori. http://storiadiunamatita.wordpress.com/a-scuola/